Bonus casa: sconto in fattura e cessione del credito
Vorrei iniziare il nuovo anno parlandovi, in modo conciso, dello sconto in fattura e della cessione del credito, relativamente ai bonus legati alla casa che, grazie alle nuove linee guida dettate dalla Legge di bilancio 2022, possono godere anch’essi di queste agevolazioni fiscali fino al 2024.
Pertanto, per ciò che concerne i lavori di ristrutturazione che dovrete effettuare nella vostra nuova abitazione, potrete usufruire dello sconto in fattura dal vostro fornitore oppure ottenere il rimborso di quanto speso anche da banche o istituti finanziari.
Bisogna però anche specificare che, tra le novità introdotte, è necessario ottenere, per accedere alle già menzionate agevolazioni, il visto di conformità da parte di un CAF o di un professionista abilitato e l’asseverazione di un tecnico, anch’esso abilitato, sulla congruità delle spese sostenute. Sono esentate da queste procedure di approvazione le spese sostenute entro la data dell’11/11/2021.
Se sosterrete, dal 01/01/2022 al 31/12/2024 costi per ristrutturazioni edilizie, manutenzione, restauro ed eliminazione delle barriere architettoniche, detraibili in 10 anni, potrete usufruire delle detrazioni Irpef al 50 % (con limite di spesa fino a 96.000,00 euro), nonché al connesso bonus mobili ed elettrodomestici con medesima detraibilità entro certi importi di spesa.
Inoltre, fino al 31/12/2024, potrete fruire dell’Ecobonus, con detrazioni fiscali al 50 e 65% per lavori finalizzati al risparmio energetico e, del Bonus Verde, per interventi effettuati sulle vostre superfici esterne di pertinenza (recinzioni, impianti di irrigazione, coperture a verde, realizzazione pozzi ecc.), al 36%.
Relativamente al famoso Superbonus al 110 %, questo, può riguardarvi, conseguentemente, per specifici interventi condominiali effettuati in ambito di efficienza energetica (cappotto termico o coibentazione del tetto), antisismici, installazione di impianti fotovoltaici e di ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
In merito ai lavori sopra menzionati, che nella maggior parte dei casi si riferiscono ad una più o meno importante ristrutturazione del vostro nuovo appartamento appena acquistato o, di quello già di vostra proprietà che necessita di interventi vista la vetustà in cui ricade, avrete già sentito parlare di CESSIONE DEL CREDITO e SCONTO IN FATTURA che vi permetteranno di poter fruire, con tempistiche diverse, delle agevolazioni/detrazioni spettanti.
Per quanto riguarda la Cessione de Credito, questa andrà comunicata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione ceduta, attraverso CAF o professionisti abilitati o, mediante comunicazione telematica dal sito dell’Agenzia delle Entrate, mentre per ciò che concerne lo Sconto in Fattura, questo verrà applicato direttamente dal fornitore per l’importo in percentuale massimo applicabile. Pertanto, se dovrete pagare un intervento di ristrutturazione di € 10.000,00, con diritto ad una detrazione del 50%, salderete direttamente solo € 5.000,00 al vostro fornitore. Se la medesima spesa, desse diritto ad una detrazione del 110%, non pagherete nulla ma, non recupererete i 1.000,00 euro di detrazione aggiuntiva che otterreste indicandola nella vostra dichiarazione dei redditi ma, che verrebbe recuperata in più anni. Sicuramente, lo sconto in fattura risulta essere maggiormente richiesto per l’immediatezza nell’applicazione della detrazione fiscale che permette di non sostenere la totalità dei costi per gli interventi da effettuare.
Ma queste due operazioni convengono veramente? Indubbiamente non sempre e, non fatevi incantare da coloro che vogliono trasmettervi, con estrema semplicità, il palese vantaggio di un risparmio economico effettivamente evidente ai vostri occhi.
Il consiglio che posso darvi è quello di rivolgervi a Società o Ditte regolarmente iscritte al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, di avvalervi di ingegneri, architetti, geometri o tecnici presenti nei rispettivi Albi professionali ed abilitati ad esercitare. Sicuramente, accertatevi che i vostri fornitori siano competenti ed abbiano già accumulato esperienza dell’ambito di questi differenti Bonus e Superbonus perché, sto constatando essere un difficile campo pieno di sfaccettature dove si sono addentrati “personaggi” e “sedicenti professionisti del settore” vogliosi di ottenere facili guadagni spesso a scapito di ignari consumatori.
Fatevi inoltre affiancare da commercialisti e fiscalisti in grado di ben consigliarvi sul da farsi, in funzione del vostro modo di percepire reddito, sia individualmente che congiuntamente al vostro coniuge.
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